mercoledì 29 febbraio 2012

BS Toy, i piatti di Boguslaw Sliwinski


Fin da quando ero piccola, ho sempre sentito ripetere che con il cibo non si gioca. Dalla saggezza popolare deriva il fatto che occorre portare il massimo rispetto per il cibo, in quanto fonte di vita non disponibile per tutti indistintamente. Eppure spesso far mangiare i bambini non è così semplice; e in fondo il concetto di gioco può anche non possedere necessariamente connotazioni negative, anzi: il gioco potrebbe celebrare in qualche modo il momento del pasto, come condivisione e come momento gioioso. Ed è proprio a questo concetto che si è ispirato il designer polacco Boguslaw Sliwiński quando ha ideato i BS Toy, una serie di piatti che giocano letteralmente con il cibo. Treni merci, navi, camion, gru e aerei trasportano carichi di verdure che così diventano sicuramente più saporite e più facili da mandare giù. Un design in qualche modo interattivo, che necessita della mano di chi lo utilizza per essere completato. E in questo caso la mano è quella dei bambini.

BS Toy, i piatti di Boguslaw Sliwinski


lunedì 27 febbraio 2012

The Fabergé Big Egg Hunt, una caccia al tesoro a Londra


Più di 200 uova decorate da artisti e designer, stilisti e architetti, da Zaha Hadid a Peter Blake, da Rob Ryan a Mulberry, sono state nascoste in giro per le vie del centro di Londra: è la più grande (e ricca) caccia al tesoro dei nostri tempi. Organizzata da Fabergé, The Big Egg Hunt è sì infatti una sontuosa operazione di marketing, ma in palio, per chi troverà le uova c’è un preziosissimo esemplare di uovo Fabergé, il Diamond Jubilee Egg. Il meccanismo di gioco prevede una parte interattiva: su ogni “tesoro” trovato c’è una parola, un codice segreto che va spedito via sms per poter partecipare all’assegnazione finale de premio. Gli sms hanno un costo piuttosto alto poiché i proventi del gioco andranno in beneficenza a due associazioni che si occupano di tutela dei diritti dei minori, Action for Children e The Elephant Family. L’idea prende spunto dalla tradizionale caccia alle uova pasquali, un po’ in anticipo in questo caso. La caccia infatti è partita la scorsa settimana e finirà ufficialmente il 3 aprile. Fino ad allora i giocatori avranno a disposizione delle mappe del tesoro con tracce e indicazioni. Chi volesse saltare la parte più divertente (o fosse troppo lontano per scendere sul terreno di caccia), può comunque partecipare facendo un’offerta per uno dei pezzi andranno all’asta alla fine del gioco.

The Fabergé Big Egg Hunt

venerdì 24 febbraio 2012

Bath of Knowledge, una vasca di libri


Che cosa potrebbe rilassarci di più di un bagno in vasca e di un buon libro? Mettete insieme le due cose e capirete il concetto alla base di “Bath of Knowledge”, un’interessante opera firmata dall’artista Vanessa Mancini. Su un telaio metallico, appoggiato su quattro piedini antichi a forma di leone, l’artista ha realizzato un rivestimento di autentici libri, che regalano a questa speciale “vasca da bagno” un aspetto molto particolare e affascinante. L’intenzione dell’artista è stata inizialmente quella di trovare un modo per impermeabilizzare la creazione e renderla una vera e propria vasca da bagno; in realtà l’opera è rimasta da questo punto di vista incompiuta e dunque non utilizzabile, nè funzionale (che peccato!).

Bath of Knowledge

giovedì 23 febbraio 2012

Una chiesa di Lego?


Quella che vedete nelle immagini sembra proprio una chiesa: la sua architettura è simile a quella di tanti altri luoghi di culto. Allora come mai è realizzata con mattoni che sembrano dei Lego? Chiamata Abondantus Gigantus, è alta 20 metri ed è stata costruita nel 2011 per il Grenswerk Festival, a Enschede, nei Paesi Bassi. In realtà non si è trattato di una vera e propria chiesa, anche se una Messa al suo interno è stata celebrata; si è trattato piuttosto di un luogo pubblico dove organizzare eventi e assemblee cittadine. La costruzione (ad eccezione del tetto) è stata realizzata con blocchi di cemento del tutto somiglianti ai mattoncini Lego e dotati anche degli stessi 5 colori primari. Ora la “chiesa” non esiste più, è stata smontata alla fine del festival; ma i suoi “mattoncini” sono conservati in un luogo sicuro, in attesa di venire riutilizzati per la prossima edizione dell’evento. Magari assemblati in modo da dare vita a qualche altra stravaganza architettonica..

Una chiesa di Lego

Una chiesa di Lego

mercoledì 22 febbraio 2012

New York, book crossing nelle vecchie cabine telefoniche


Dotato di una buona dose di ottimismo e di uno spiccato senso della poesia metropolitana, l’architetto John Locke ha pianificato un progetto, parte del suo Department of urban betterment, per riutilizzare un elemento dell’arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche. Per donare una nuova destinazione d’uso a questo pezzo di archeologia moderna però Locke è ricorso non a un’idea ultramoderna, ma a un altra pratica sempre più rara come la lettura e a un altro oggetto, il libro cartaceo, che perde presa ogni giorno di più sulla realtà quotidiana. I telefoni pubblici nel progetto di Locke, pur ancora funzionanti, vengono incorniciati da una scaffalatura che si aggancia alla cabina, in cui ognuno potrà lasciare, prendere, riportare, consultare vecchi libri in una sorta di bookcrossing localizzato. Ce la faranno i libri a vincere il degrado? I volumi spariranno in breve tempo o verranno sommersi di rifiuti? I newyorkesi sapranno cogliere l’idea? Voi cosa ne pensate?

Department of urban betterment di John Locke

martedì 21 febbraio 2012

Be-Leaf, lampada formato natura!


La lampada LED sfrutta il bianco della superficie interna per diffondere indirettamente più luce: questa “Be-leaf” di Ben Oostrum per l’olandese Idfrm gioca già dal nome con un approccio giocoso e vicino alla natura. La linea morbida, ricorda quella di una foglia ed è appesa al soffitto tramite una corda che riveste il cavo elettrico. “Be-leaf” è in acciaio e alluminio, misura 400 x 290 x 145 mm ed è disponibile in varie diverse combinazioni di colore tra il verde e l’arancione e tra il bianco e il nero. Tutto in vendita sul sito di Oostrum o su Idfrm.

Be-leaf è il lampadario a foglia di Ben Oostrum per Idfrm

lunedì 20 febbraio 2012

Fatti + in la'


Parte della serie di orologi a cucù che il brand Progetti propone al pubblico, “Fatti più in là” è l’ironica - già dal nome - rivisitazione, opera dell’italiano Studio Kuadra. Un corpo disponibile in bianco e in nero che ricorda le geometrie squadrate dei palazzi, una serie di piccioni intagliati nel legno che si avvicendano sull’ideale cornicione. Le lancette sono poste sulla superficie anteriore più esterna, in modo tale da non essere confusi dal movimento degli uccelli che sbucano da un’apertura e si spostano lateralmente. Movimento al quarzo a batteria, con un sensore fotosensibile che interrompe automaticamente la suoneria in assenza di luce. In vendita a 437 euro sul sito.


Rising Table, il tavolino pieghevole


Secondo elemento di arredo nato dal concept “Rising” ideato dal designer olandese Robert van Embricqs a un anno di distanza dalla sua “Rising Chair”. Inizia tutto con una superficie piana, in grado di trasformarsi in un mobile dal design elegante attraverso l’uso di materiali naturali e insistendo sulla praticità. Quello che accade dopo l’incisione secondo una texture a reticolo, è la torsione delle travi così ricavate, per avere il mobile nella sua tridimensionalità. Embriqs ha studiato con attenzione i vari modi in cui le trasformazioni avvengono in natura, senza il coinvolgimento ingombrante dell’uomo. Il centro del tavolo diventa quindi il suo stesso sostegno con le singole linee incise. L’intreccio garantisce stabilità e dinamismo allo stesso tempo. Un lavoro suggestivo e affascinante, dalle dimensioni di ingombro ridotte e facile da riprodurre su scala industriale.

Rising Table è il tavolo di Robert van Embricqs che ricorda un effetto ottico

venerdì 17 febbraio 2012

Letto a forma di VW Van


Negli anni ‘60 e ‘70 è stato simbolo di libertà, viaggi, avventure: il VolksWagen Van è sicuramente il più amato tra i furgoncini, utilizzato per decenni da surfisti incalliti e campeggiatori essenziali. Forse proprio uno di loro ha realizzato ora per il suo nipotino di tre anni una replica in legno, un letto a castello per un’avventurosa stanza dei giochi. Il suo username è Uptonb, di Cheyenne, Wyoming, e si tratta di un altrimenti anonimo utente del sito Instructables dedicato al fai-da-te: quel che ha postato non è solo il risultato di giorni spesi in bilico tra design e bricolage, ma un vero e proprio dettagliatissimo tutorial per replicare la sua impresa. Misure, materiali e disegni preparatori sono a disposizione di chiunque volesse cimentarsi con la costruzione di questo pulmino in legno a dimensioni quasi reali, che ospita un letto sul tettuccio e uno spazio per i giochi all’interno, ampio a sufficienza per inserire all’occorrenza un secondo materasso. Per la gioia dei più piccoli (e di genitori mai cresciuti).

Fai-da-te, un letto a forma di VolksWagen Van

Cena da Oscar!


Se volete organizzare una serata davvero speciale non fatevi mancare questi suggerimenti. Per chi ha intenzione di invitare qualche amico a cena, di organizzare qualcosa di originale e sofisticato, divertente e di classe, qui ci sono gli spunti adatti. Kathleen, graphic designer specializzata nella stampa e nel packaging, sul suo sito ci fa dono di tutto il necessario che potremo stampare a casa, scaricandolo, per avere un set per la tavola, ma molto altro ancora. Palette d’obbligo per una serata elegante all’insegna del cinema: bianco, nero, e oro. Con questi colori sono pensati gli inviti, che nell’intestazione ammiccano alla celeberrima frase che si dice prima della consegna dell’Oscar, a cui segue l’indirizzo dell’invitato. Segnaposto allegati ai bicchieri; piccole confezioni di cartoncino con i pop-corn decorate da un nastrino; taccuino con frontespizio in coordinato con tutto il resto al cui interno ci sono i voti da inserire; scheda per la proclamazione del vincitore; infine, immancabile, l’Oscar di cartone, ma in 3D.

Una cena da Oscar






mercoledì 15 febbraio 2012

Chiavi a portata.......di dito!

Piccoli e fastidiosi problemi, piccole e brillanti soluzioni: il design serve - anche - a questo. Vi sarà sicuramente capitato di dover infilare le chiavi nell’anello del portachiavi. Un gesto in apparenza banale che, oltre a necessitare uno sforzo e una pazienza fuori misura, spesso devasta unghie e polpastrelli. La soluzione si chiama “Free Key“. L’ha ideata il designer svedese Eric von Schoultz e si basa su un’intuizione da nulla: invece dei classici due livelli formati dalla spirale metallica, il suo anello portachiavi ne ha tre. Quello centrale, opportunamente modellato, permette - esercitando una leggerissima pressione - di introdurre facilmente le chiavi. Un po’ costoso (8 euro il pezzo), ma volete mettere la soddisfazione?


Free Key è l'anello portachiavi di Eric von Schoultz

martedì 14 febbraio 2012

Vader, la lampada ispirata a Star Wars

Presentata all’edizione 2012 della “Stockholm furniture and light fair“, questa “Vader” è la nuova lampada del designer veneto di base in Svezia Luca Nichetto per il brand David Design. L’ispirazione - da qui il nome - arriva dichiaratamente dai caschi della saga di “Guerre Stellari”, mentre la realizzazione è tutta basata sulla sperimentazione delle possibilità offerte dalle tradizionali produzioni in ceramica applicate a un progetto di design contemporaneo grazie all’esperienza artigiana. “Vader” è anche il risultato di un approccio diverso al materiale: dalle piccole produzioni a mano, a quelle industriali e altamente tecnologiche. Le tre colorazioni disponibili (bianco, blu, verde) sono stati scelte nel tentativo di unire la cultura nordica del paese d’adozione di Nichetto con il suo background veneziano.


Vader è la nuova lampada di Luca Nichetto per David Design

domenica 12 febbraio 2012

Tentacle, la libreria modulare


La componibilità e la modularità di arredi e complementi sono caratteristiche ormai indispensabili nelle case moderne: adattare gli oggetti agli spazi e alle esigenze è un must per i designer e una necessità per gli utenti. Dall’attenzione a questi aspetti del vivere moderno nascono oggetti come Tentacle, la libreria sospesa del designer spagnolo José Hurtado. Realizzato in pino, questo complemento è in grado di cambiare forma con grande facilità, per adattarsi a situazioni e momenti differenti. Il sistema di incastri che rende possibile le trasformazioni è semplicissimo, eppure geniale.



Tentacle, la libreria di José Hurtado

giovedì 9 febbraio 2012

Phylum: nuova lampada per Alessi

Elegante e con un nome ispirato alla botanica, “Phylum” è la nuova lampada da tavolo progettata dallo studio Shiro per la collezione primaverile del 2012 di Alessi. L’idea arriva dall’istinto primordiale di proteggere e conservare le fonti di luce artificiale con un involucro che suggerisca la delicatezza di un fiore. I due petali d’acciaio aumentano e diffondono la luminosità, mentre le dimensioni compatte permettono di orientarla facilmente secondo il bisogno. La corolla ottenuta modellando il metallo ondulato, prende le mosse da “Megaptera”: un altro lavoro realizzato lo scorso anno da Andrea Morgante dello studio Shiro sempre per Alessi.



Phylum è la lampada da tavolo ideata dallo studio Shiro per Alessi

domenica 5 febbraio 2012

Mobili-sculture dello studio O'Hara

Fondato da Sean e Cynthia O’Hara, l’omonimo studio ci propone una collezione di mobili che rende difficile distinguere in ogni elemento, quale sia il confine tra seduzione delle linee da scultura contemporanea e la funzione d’uso. Con una serie di strumenti ideati dallo stesso Sean infatti, i due traducono le influenze naturali (come giochi d’acqua e formazioni rocciose immerse nel mare) e le forme sensuali in una serie di complementi d’arredo. Sean scolpisce e perfeziona i suoi progetti fino e quindi si reca dal suo socio in Indonesia per insegnare a un piccolo gruppo di maestri artigiani come riprodurre i disegni. La sua idea di progettazione è tutta nel tentativo di trasmettere la sensazione del tocco che suggerisce il pezzo finito, invitando la gente a non usare solo i loro occhi, ma anche le loro mani: “il rapporto tattile con il mio design è fondamentale per il processo. I miei picchi di creatività avvengono quando sono in officina, coperto di polvere, mentre scolpisco con lo scalpello o con la raspa in mano. Il tatto è un senso potente che mi guida ed è distintivo nel mondo del design”, spiega.


I mobili progettati come sculture contemporanee dello studio O’Hara


venerdì 3 febbraio 2012

New '4801' by Joe Colombo


Era stata annunciata durante la precedente edizione del Salone del Mobile e la Kartell ha ufficializzato con un comunicato l’uscita della nuova versione della famosissima “4801″: la sedia progettata da Joe Colombo nel 1965 per la stessa azienda. Uno dei simboli del design italiano e mondiale, è l’occasione per festeggiare i sessant’anni di Kartell e per sancire l’innovazione apportata dal marchio. La “4801″ infatti, fu l’unico prodotto interamente realizzato in legno. Compensato curvato, pressato e laccato con vernici di poliestere che oggi diventa polimetilmetacrilato (PMMA) grazie allo stampaggio industriale. Tre le colorazioni disponibili (cristallo, bianco e nero), edizione limitata in vendita a 1500 euro.

Kartell ripropone la storica

mercoledì 1 febbraio 2012

Coffee? Yes, please!


Arriva un nuovo prodotto della serie REK: questo tavolino da caffè che sfrutta il principio dei piani concentrici per incrementare la superficie d’uso e la funzionalità rispetto agli ambienti che lo ospitano. La parte superiore e due i lati del “REK coffee table” sono in laminato ad alta resistenza superficiale (HPL) bianco e i bordi possono essere rifiniti scegliendo fra tre tipologie di legno. Le dimensioni del tavolo variano ovviamente con la sua configurazione: da 60 a 80 cm quando è chiuso, la sua lunghezza massima è di 170 cm e la larghezza di 130 cm. Costo 1500 euro.

REK coffee table è il tavolino da caffè estensibile di Reinier de Jong