mercoledì 22 febbraio 2012

New York, book crossing nelle vecchie cabine telefoniche


Dotato di una buona dose di ottimismo e di uno spiccato senso della poesia metropolitana, l’architetto John Locke ha pianificato un progetto, parte del suo Department of urban betterment, per riutilizzare un elemento dell’arredo urbano ormai in disuso come le cabine telefoniche. Per donare una nuova destinazione d’uso a questo pezzo di archeologia moderna però Locke è ricorso non a un’idea ultramoderna, ma a un altra pratica sempre più rara come la lettura e a un altro oggetto, il libro cartaceo, che perde presa ogni giorno di più sulla realtà quotidiana. I telefoni pubblici nel progetto di Locke, pur ancora funzionanti, vengono incorniciati da una scaffalatura che si aggancia alla cabina, in cui ognuno potrà lasciare, prendere, riportare, consultare vecchi libri in una sorta di bookcrossing localizzato. Ce la faranno i libri a vincere il degrado? I volumi spariranno in breve tempo o verranno sommersi di rifiuti? I newyorkesi sapranno cogliere l’idea? Voi cosa ne pensate?

Department of urban betterment di John Locke

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