L’accedino Bic compie i suoi primi 40 anni di vita: questo accessorio, che è diventato assolutamente indispensabile, è nato, infatti, nel lontano 1973 su volontà del Barone Marcel Bich. Si tratta di un oggetto che è diventato un’icona mondiale del design: ogni giorno vengono venduti ben 6 milioni di pezzi al giorno. Da simbolo di lusso l’accendino, grazie all’intuizione diBich, è diventato un bene di uso comune, assolutamente democratico e non più elitario. 40 anni fa l’imprenditore torinese ideò questo accessorio dalla forma ovale, con dentro una tecnologia molto raffinata e particolare, che ha letteralmente rivoluzionato questo settore. Il primo accendino Bic è nato per essere funzionale, razionale, ma senza rinunciare allo stile e al design unico che questo accessorio porta con sè fin dalla sua creazione. Senza dimenticare sicurezza e qualità, due caratteristiche che caratterizzano sin dagli inizi ogni pezzo. Oggi tutti gli accendini tascabili BIC soddisfano i requisiti dello standard di sicurezza internazionale ISO9994, sono prodotti in impianti di altissima preparazione e testati con più di 50 controlli automatici di sicurezza e di qualità. L’accendino Bic, grazie alla sua storia, è entrato nella storia internazionale del design: non a caso fa parte delle collezioni permanenti del MOMA di New York e del Centre Pompidou di Parigi, ma la sua forma e il suo design ha ispirato per il suo stile anche lo stilista Oscar Cavalloche ideò un abito da sera usando 8521 accendini Miss Bic. La consacrazione arriva anche da un grande scrittore italiano come Umberto Eco che descrive l’accendino con queste parole:
Nato volutamente brutto e diventato bello perché pratico, economico, indistruttibile, organico e unico esempio di socialismo realizzato che ha annullato il diritto di proprietà e ogni distinzione di stato.
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